Ritorna il calcio che conta dopo una lunga pausa dovuta, oltre che alle celebrazioni del Santo Natale, alla sospensione del campionato causa condizioni metereologiche avverse in tutta la Toscana. Il Lebowski torna dunque al calcio giocato dopo circa un mese di astinenza ed è atteso da due importanti sfide in soli tre giorni. Ed è così che il Giovedì della befana diventa per noi un nuovo Sabato, arricchito dalla presenza dei Coloniacs che hanno voluto approfittare del ponte per tornare a farci nuovamente visita. Quattro dei nostri fratelli vengono dunque accolti a braccia aperte la sera precedente alla partita: cena in banda, un giretto per i nostri covi abituali, prima che “qualche birra di troppo” li -e ci- mandi al tappeto e quindi tutti a letto -relativamente- presto, considerando la sveglia mattutina del giorno seguente.
SENZA FISSA DIMORA: S.GIORGIO – C.S. LEBOWSKI 1-3!
Ci troviamo infatti verso le 11 al Mercato Ortifrutticolo, dove piano piano iniziamo a raggrupparci: saremo alla fine una trentina di unità (grazie anche al grande ritorno della sez. neo-torinese!) divisi in sei macchine a partire alla volta di S.Giorgio in quel di Prato. Incredibilmente senza particolari affanni, raggiungiamo l'impianto di S.Giorgio a Colonica con circa una mezzora di anticipo, dove iniziamo da subito ad organizzarci. Il pre-partita è interamente dedicato alle nostre difficoltà, dovute alla mancanza di un tetto sotto cui ripararsi... e la ben nota stupidità della Curva Moana Pozzi si manifesta sotto la forma di una tenda.
Gli spalti sono di ferro ma ben rialzati rispetto al campo ed il nostro settore risulta davvero piacevole alla vista: riempiamo perfettamente metà spalto rimanendo sempre compatti, un quadro formidabile nella desolazione delle tristi campagne pratesi. La partita ha inizio, due torce, coro d'apertura e bandiere al cielo insieme alle quali ne compare per la prima volta una del gruppo Coloniacs: l'ufficialità del gemellaggio si sta per concretizzare dopo le tante visite fatte e ricevute dai due gruppi "Lebowski, Lebowski, Lebowski lollò lollò Coloniacs, Coloniacs, Coloniacs!".
Gli Ultimi Rimasti non sembrano arrugginiti e rispolverano un grandissimo tifo, che fino a questo punto della stagione aveva traballato nei campi avversi. Cori secchi pro-diffidati e anti-FdO, battimani e cori da repertorio insieme a torce che festeggiano la splendida doppietta del nuovo bomber schiacciasassi Bagatti chiudono un primo tempo da incorniciare. Il secondo tempo segue la scia del primo e nonostante qualche minuto di sofferenza dovuto al momentaneo accorcio delle distanze del S.Giorgio, la CMP può tornare ad esultare dopo il rigore procurato e siglato da Andreino D'Amore. La partita si arena, la curva continua a volare con i soliti pezzacci e l'incredibile serie di vittorie riempie adesso le dita di una mano.
Grandi festeggiamenti a fine partita con la squadra che sotto la curva lancia un coro e saltella con noi: il grande attaccamento alla maglia di questi ragazzi è frutto del costante lavoro che tutto l'ambiente sta creando e rende veramente orgogliosi di essersi lanciati in questo nuovo progetto. AVANTI CSL, AVANTI URL!
C.S. LEBOWSKI - UNITED FIRENZE 1-1
Dopo un'atra bella giornata in banda con i CNS (giro in centro, pranzo, cena, Cippi e sbronza conclusa da match in notturna in Piazza D'Azeglio, dove sei anni orsono nacquero gli Ultras Lebowski) è di nuovo Sabato. Il Lebowski affronta lo United Firenze, altra new entry della Terza Categoria (nonché altra ostica avversaria) messa in piedi dal pesidente nostro amico Carniani, col quale ci scambieremo saluti prima dell'inizio della partita. Per l'occasione organizziamo una coreografia con due file laterali composte da tre strisce di stoffa rosso-giallo-verde che andranno a definire il nostro settore durante l'arco di tutta la partita. Il fischio dell'arbitro da inizio alle danze di una partita che rimarrà negli annali del nostro tifo. Non è facile definire a parole quello che è successo in quei novanta -e oltre- minuti alle Due Strade, posso solo dire che sono l'espressione completa e totale del nostro modo di vivere la Curva, del nostro essere Ultimi Rimasti. Vecchie parole di un grande URL possono in parte spiegare quello che siamo, dunque quanto è successo: "Gli Ultimi Rimasti Lebowski sono la rappresentazione di ogni sentimento, ogni sensazione e ogni passione umana che sfocia nell'appartenenza ad un gruppo. Sono amicizia, rispetto, coerenza, solidarietà, gioia, dolore, odio e amore nelle loro forme più naturali e "grezze".Sono legati a un colore, a un idea che, in tempi di repressione e falsità, non può soccombere. Ad un occhio esterno possono sembrare solo un gruppo di debilitati mentali che schiamazzano e si sbronzano il sabato pomeriggio; sono anche questo! Gli ULTIMI RIMASTI LEBOWSKI sono gli ULTIMI RIMASTI LEBOWSKI. Il resto sono solo chiacchere...". Non possono che farci onore anche le parole di uno che di Curve ne ha viste tante da giocatore, dalla Serie A alla Terza Categoria: il "siete splendidi" di Christian Riganò che ha assistito attonito alla nostra partita durante e dopo gli allenamenti della Rondinella, conferma che non siamo solo un sogno ma una splendida realtà. I Coloniacs ci rendono onore con una bellissima pezza alzata a inizio secondo tempo e appesa poi in balaustra: "DANKE URL". Il primo quarto d'ora della seconda frazione è dedicato e urlato a gran voce al nostro gemellaggio. La partita finirà 1-1, dopo un'altra grande prova di cuore dei ragazzi in campo. Si spengono le luci e si accende il nostro personale terzo tempo: in una situazione surreale continuiamo a cantare ricordando gli Ultras e amici che non ci sono più Gae e Dani... e via via tutto il repertorio contro la repressione delle divise, senza mai mancare di stupidità -Non capiamo cosa diciamo!-
Quattro giorni di quelli che vale la pena di vivere, di quelli che stai bene, e basta.
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ULTRAS
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