MEMBRINO - LEBOWSKI 3-1

Partiamo dalla Erg con quattro macchine e raggiungiamo l'impianto di Cambiano con circa un'ora d'anticipo. Al nostro arrivo troviamo però, senza alcuna motivazione, i cancelli sbarrati. "Ordini dall'alto", pare. Dopo alcuni minuti di immancabili atti goliardici, ecco che raggiungono l'impianto anche due volanti dei Carabinieri, con a bordo sei unità. Se volete entrare, dicono, "niente fumogeni, oggetti contundenti e alcolici". Arrivederci e grazie, replichiamo. Iniziamo a muoverci per seguire la partita da dietro la curva, lasciandoli a bocca sciutta, ma ecco che dalle nostre spalle spunta una macchina della digos ed una camionetta della Polizia stracolma. Si presenta a noi il "sostituto commissario di Empoli" che, sincerandosi di poter star tranquillo, ripete quanto ci era precedentemente stato detto. Nonostante continui a non esserci chiaro questo eccezionale dispiegamento, piazziamo pezze e striscioni ed iniziamo a scaldare la voce. Le condizioni per tifare sono a dir poco pessime ma nonostante la fanghiglia tiriamo fuori un buon tifo per tutto l'arco del primo tempo e al duplice fischio del gigantesco arbitro il risultato è ancora inchiodato sullo 0-0. A inizio ripresa alziamo uno striscione di soliderietà a Daddo, Asca, Tia, Dario, Compa e Chela, ennesime vittime della repressione, che si riassume in un unico grido comune: "LIBERTA' PER GLI ULTRAS!". La partita termina 3-1, il tifo cala ed ecco che la Curva Moana Pozzi diventa un juke box con la monetina sull'album di Bob Marley. Salutiamo la squadra e torniamo verso casa, non dopo l'ultimo saluto del commissario, che ha seguito tutta la partita a 10 metri da noi. Contento lui.

LIBERTA' PER GLI ULTRA'!