domenica 25 novembre 2007

POTENTE - LEBOWSKI 2-2

Seconda settimana di silenzio per la curva grigionera, che nella trasferta di Legnaia si ripresenta come già annunciato senza striscioni dei gruppi, ma racchiusa dietro ad un unica frase significativa: RISPETTO PER GLI ULTRAS. Rispetto che però non arriva da una quindicina di tifosi del Potente, non definibili ultras, che per tutta la partita non fanno altro che provocare. Diciamo che, dopo i fatti recenti, una cosa del genere ci si poteva anche aspettare, ma non a questi livelli. L'idea è la solita, vedendo che questi fanno un coro per la squadra e dieci contro di noi: ovvero che sono venuti apposta per "l' evento". A proposito dell'evento e al di là dell'ottimo risultato finale, mi permetto di spendere più di una qualche semplice parola di elogio per i ragazzi, che in questo particolare momento ci sono molto vicini, e in campo sabato hanno veramente dato l'impossibile, affondati ancora una volta da una decisione arbitrale che lascia più di un dubbio, ma eroici nell'agguantare il pareggio in nove contro undici: UN CUORE COSI'! Tornando invece al match sugli spalti, decidiamo di ignorare le provocazioni, e di farci i cazzi nostri. Nonostante gli insistenti 'Non cantate mai' e gli 'alza la voce, coniglio alza la voce' dei simpaticissimi tifosi di casa, che si vede non siano al corrente della situazione (tra l'altro alcuni cori provocavano la nostra ilarità, si passa da un 'fate il derby col Tirana' ad un 'tirate solo a S.Piero', che ancora molti cercano di comprendere cosa avranno voluto dire). A fine gara mentre i tifosi di casa lasciano lo stadio, cominciamo a intonare cori contro i Nostri Amici a raffica per una decina di minuti. Poi tutti a casa, chi col giramento di cazzo per le decisioni arbitrali, chi per non avr potuto rispondere alle mille provocazioni fatteci, ma tutti con uno sguardo benevolo al futuro e alla riunione di lunedi, fondamentale per tutto il gruppo grigionero. AVANTI LEBOWSKI, AVANTI ULTRAS!
PS Chiedo umilmente scusa ai ragazzi che a fine primo tempo sono venuti a chiederci di ricominciare a cantare, ma la decisione dello sciopero era stata presa già in settimana ed era per motivi più volte spiegati, che non riguardano ASSOLUTAMENTE ALCUN PROBLEMA CON LA NOSTRA SQUADRA.

ULTRAS, NOT CRIMINALS!

COMUNICATO UFFICIALE CURVA MOANA POZZI - Ultras Lebowski - DEL 24/11/2007

Visti i fatti della scorsa settimana che ci sono piombati addosso come un torrente in piena, prima quelli “personali” riguardanti la sfida col Colonnata e poi la morte di Gabriele Sandri, ennesima vittima dello Stato, anche oggi la Moana Pozzi, nella trasferta di Legnaia, non esporrà nessuno striscione e NON EFFETTUERA’ ALCUN TIPO DI CORO per tutti i 90’, allineandosi col pensiero al resto delle curve italiane, consapevoli che la nostra terza categoria è una realtà assai insignificante nel panorama calcistico italiano, ma volenterosi e convinti di farlo anche nel nostro piccolo, per noi. E’ la seconda volta che la Moana resta “spoglia” (contando la settimana scorsa) e dopo ormai tre anni di storia. Fino a queste due ultime settimane lo striscione DRUGATI e lo striscione URBAN KAOS, avevano sempre fatto la loro presenza in ogni circostanza, chi da più, chi da meno tempo. Ma i fatti di Colonnata-Lebowski sono stati usati dai media in maniera inappropriata e gonfiati allo sproposito, visto cosa è successo appena il giorno dopo, con l’omicidio di Gabriele Sandri e gli incidenti della domenica sera a Roma. Infatti subito sulla carta stampata via alle sentenze, via ai paroloni, alle ingiurie: per quattro giorni, i quotidiani (che tra l’altro di noi avevano sempre riportato elogi) ci hanno torturato, hanno scritto di tutto e di più, su di noi ultras grigioneri, sulla nostra curva. Noi non accettiamo tali ingiurie, non possiamo tollerarle, quindi, anche per rispetto alla nostra squadra del cuore, agiremo come sopra detto. In silenzio, un silenzio di disprezzo contro chi e cosa continuerà a sparare sentenze su fatti che non conosce, e contro chi ancora reprime e non viene punito, nemmeno se spara un colpo di pistola contro un ragazzo di 26 anni.


BASTA GIUDIZI, BASTA SENTENZE! ULTRAS, NON CRIMINALI! GABRI VIVE!

Nella foto sopra, la curva Pozzi durante la partita contro la Lastra 2006. Per la prima volta sabato 17 Novembre, nessun coro si è alzato dal settore grigionero, per rispetto della squadra e per rispetto dei fatti elencati sopra nel comunicato.
 
src="http://it.youtube.com/watch?v=wynEZXhy2po"